Istituzione e Finalità del Museo

Il Museo del Risorgimento “G. B. Falcone” di Acri nasce da un lavoro collettivo di condivisione, perseveranza, impegno e amore per il patrimonio storico-culturale acrese.

È stato istituito il 25 maggio del 2016 dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Nicola Tenuta. Tuttavia, solo nella seduta consiliare del 5 luglio del 2018, il successivo Sindaco Pino Capalbo ha provveduto ad attivarlo, nominando i componenti di maggioranza del primo Comitato di Gestione, nelle persone della Dott.ssa Mariangela Pugliese e della Dott.ssa Ferraro Carmela. La minoranza ha nominato, nella seduta del Consiglio comunale del 2 agosto 2018, il proprio rappresentante, nella persona della Dott.ssa De Rosa Domenica. Il Sindaco, con suo decreto del 4 settembre 2018, ha poi affidato al Professore Giuseppe Scaramuzzo, per “le sue indiscusse competenze relative alla finalità del Museo” l’incarico di Presidente del Museo Civico Risorgimentale “Giovan Battista Falcone”.

Gli inizi sono stati durissimi, perché del Museo non esisteva nulla: non un documento, non un reperto, non aveva nemmeno la sede e nessuna disponibilità economica, essendo il Comune in dissesto. Era stato approvato solo uno Statuto obsoleto ed elefantiaco.

La svolta decisiva si è avuta con la nomina ad assessore alla cultura del Professor Mario Bonacci, nell’ottobre del 2019, il quale ha immediatamente iniziato a lavorare per individuare una sede. Dopo tempo e non senza difficoltà, il Museo ha trovato ospitalità nell’ala destra del I° piano dello storico Palazzo “Sanseverino-Falcone”.

Il Presidente, che si era intanto documentato visitando diversi musei, tra cui il Museo del Risorgimento di Roma, ha richiesto per l’allestimento la collaborazione dell’architetto Salvatore Ferraro, il quale ha gratuitamente fornito il suo contributo professionale.

Preparati i contenuti di presentazione della raccolta museale, ma mancando i fondi per comprare i pannelli adeguati, il Presidente e l’architetto Ferraro si sono determinati a riutilizzare pannelli già in dotazione dell’Amministrazione, ripristinandoli adeguatamente e adattandovi i testi, con un duro e meticoloso lavoro.

Constatato, poi, che lo Statuto prevedeva una pianta organica spropositata, il Presidente e l’Assessore alla cultura Prof. Bonacci ne hanno proposto la modifica, approvata all’unanimità sia dalla Commissione Cultura, che dal Consiglio comunale, così da dotare la struttura museale dell’organizzazione adeguata al concreto funzionamento.

Il Museo è stato inaugurato il 1° luglio 2022, nonostante le difficoltà create dalla pandemia Covid, alla presenza delle autorità e dell’intera Amministrazione comunale e con la stimata partecipazione dell’allora Sindaco di Napoli, Dott. Luigi De Magistris, al quale è stata avanzata richiesta di gemellaggio culturale, attualmente in attesa di valutazione da parte della nuova giunta partenopea.

In tale occasione, alle parole di presentazione del Presidente Prof. Giuseppe Scaramuzzo, si sono aggiunte quelle del Prof. Carmine Pinto, storico, scrittore e docente di Storia del Risorgimento dell’Università di Salerno.

Successivamente è stata aperta la II Sezione “Gli acresi nel lungo Risorgimento”, i cui pannelli e bacheche sono opera del bravissimo dipendente comunale Guglielmello Vincenzo.

Organi statutari

Nel 2023 sono stati rinnovati gli incarichi nel Comitato di Gestione. La maggioranza ha nominato il Giuseppe Garofalo e il Salvatore Gracco, nella seduta del Consiglio comunale del 12 aprile 2023, mentre la minoranza ha nominato il Falcone Antonio Giusto Libero, nella seduta del Consiglio comunale del 21 aprile 2023.

Il 20 aprile del 2023, con decreto del Sindaco, veniva riconfermato nella carica di Presidente il Prof. Giuseppe Scaramuzzo.

Finalità e missione

Il Museo del Risorgimento è un’istituzione culturale, scientifica, educativa, senza fini di lucro, al servizio della comunità. Esso raccoglie e custodisce, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni e del patrimonio storico culturale del territorio comunale, al fine di preservare la memoria del contributo fornito al movimento risorgimentale da Giovan Battista Falcone e dagli altri patrioti acresi. Lo scopo è quello di promuovere, valorizzare e diffondere la conoscenza della storia d’Italia del periodo Risorgimentale ed in particolare dell’Italia meridionale, della Calabria e della città di Acri (Articolo 4 del Regolamento).

Per la realizzazione di tali finalità culturali e divulgative, il Museo può: organizzare mostre temporanee, incontri, seminari, convegni; svolgere attività didattiche ed educative; promuovere la valorizzazione del suo patrimonio; collaborare con istituzioni ed enti analoghi a livello locale, nazionale ed internazionale; promuovere una proficua collaborazione con altri musei attraverso lo scambio di opere e di competenze; instaurare una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione della cultura locale; stipulare accordi con le associazioni di volontariato che svolgono attività di salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell’ampliamento della promozione e fruizione del patrimonio culturale (Articolo 6 del Regolamento).